DOPO IL TERREMOTO...

Pubblicato il da caterina&francesco

 Il terremoto,o qualsiasi catastrofe naturale,porta via,con la sua forza distruttiva,non solo abitazioni e ,purtroppo,vite umane,ma anche sogni,speranze,vita quotidiana.
Dopo c'è il vuoto.Il futuro,con la sua proggettualità,con le sue promesse,crolla insieme agli edifici.Si fà spazio il peso dell'angoscia,della paura.La paura per un futuro che si è sbriciolato la notte del 6 aprile.
Il lavoro non cè più.La casa,luogo di pace,di protezione,di amore,non cè più,è stata spazzata via.
Ora la casa è una tenda,dove all'interno bisogna adattarsi,anche per le  cose che prima erano le più semplici e normali,come lavarsi i denti e fare una doccia.
Anche i sogni,quelli che accompagnano le nostre notti,sono cambiati.
Dentro una tenda i sogni si trasformano in incubi,in angoscia....in attese.
L'ATTESA DI UNA RICOSTRUZIONE.
Ricostruzione che si stima in circa 15 mila abitazioni da ricostruire.Decine di migliaia di persone sono senza casa.
Berlusconi parla di fare presto,ma ancora nessuna decisione è stata presa dal governo.
Dobbiamo essere ottimisti?
Certo è che per la gente d'Abbruzzo la paura non è ancora passata,la terra trema .Terra che vuol dire radici,passato,ricordi,oggi è sinonimo di vita in bilico:in bilico tra la vita e il vuoto,tra la vita e il nulla.

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